TOUR NEL CENTRO-NORD DI GRAN CANARIA

Buongiorno cari amici lettori,

dopo avervi presentato il sud dell'isola e la capitale Las Palmas, passo la palla al nord, la zona in cui si cela la vera e misteriosa Gran Canaria.

I paesi sono davvero tanti e avrei bisogno di mille post per descriverveli tutti approfonditamente.

Mi limiterò a raccontarvi il mio tour con partenza da Playa del Ingles (cittadina in cui ho alloggiato) fino a Puerto de Las Nieves.

Un giretto abbastanza insolito, scollinando vari monti e affrontando paesaggi magnifici. Puerto è facilmente raggiungibile da Maspalomas in un oretta e mezza circa tramite la superstrada GC-1 e GC-2 circonvallando Las Palmas ma a me piace fare le cose strane e ho voluto azzardare un tour organizzato da me, passando per il cuore dell'isola.

Per andare incontro a tutte le persone con disabilità, applicherò affianco ad ogni zona una valutazione da uno a quattro cuoricini in base all'accessibilità:

❤❤❤❤ Totalmente accessibile;

❤❤❤ Accessibile con qualche lieve impedimento (piccoli gradini);

❤❤ Accessibile con qualche impedimento rilevante;

❤ Al momento non accessibile.

Ovviamente i giudizi sono puramente personali e non hanno assolutamente lo scopo di valutare la bellezza del luogo.

Nel centro-nord di GC tutto merita di esser visitato.

IL TOUR

Il tempo era limitato e dovevo cercare di vedere il più possibile dedicandoci però anche del tempo... A me la toccata e fuga piace poco.

Vi consiglio di portarvi un maglioncino anche se visiterete questi paesini in estate in quanto si raggiungono altezze abbastanza elevate (leggete anche il mio post: Parto ma cosa porto per avere più informazioni possibili per preparare una valigia perfetta).

I paesi che ho visitato sono stati:

- Tejeda;

- Cruz de Tejeda;

- Arucas;

- Agaete;

- Puerto de las Nieves.

Ho un estrema amarezza per non essermi fermato a Teror, Galdar e Firgas: vi consiglio assolutamente di farci tappa se avete tempo !

Step 1: Playa del Ingles - Tejeda

Sveglia presto, colazione in appartamento e direzione Tejeda, fantastico paesino nel cuore dell'isola con una vista mozzafiato di tutta la catena montuosa di Gran Canaria.

La strada da Playa del Ingles per raggiungere Tejeda è lunga 50 km, incastonata in un vero e proprio Canyon, sono tantissimi infatti i motociclisti che si imbattono per quelle fantastiche curve da urlo.

Dopo aver percorso qualche chilometro, troverete un mirador astronomico dove avrete una vista spettacolare delle stelle la notte (❤❤❤❤) e il giorno avrete una visuale mozzafiato sulle dune e su tutta la costa de Maspalomas.

Tejeda si trova all'altezza di 1050 metri s.l.m ed è totalmente accessibile in sedia a rotelle grazie al suo centro pedonale ben gestito (❤❤❤❤). Troverete numerosissimi bar, ristoranti, negozi di prodotti tipici (alimentari e non solo), numerosissimi musei ed una bellissima piazza con la chiesa principale.

Step 2: Tejeda - Cruz de Tejeda

Dopo un buon caffè e magari un ottimo dolce in una delle numerose pasticcerie del paese ed esservi goduti la bellissima visuale panoramica, potete continuare il vostro tour proseguendo per pochi chilometri in direzione nord verso Cruz de Tejeda.

A Cruz troverete un rifugio con cucina tipica e delle bancarelle che vendono prodotti fatti in casa e beni alimentari, da qui partono i sentieri per le vette di Gran Canaria.

Da non perdersi assolutamente la vista delle catene montuose dal mirador, totalmente accessibile anche per i disabili (❤❤❤❤). Parcheggerete l'auto nell'ampio parcheggio gratuito e se in sedia a rotelle, i parcheggi per i disabili si trovano proprio all'ingresso del mirador con una semplice rampetta senza così dover fare le scale e la strada ciotolata.

Nelle giornate limpide noterete perfettamente Tenerife (Nella foto che vi riporterò qui sotto non si può non vedere il Teide -montagna di Tenerife- alla mia sinistra in orizzonte).

Tra le vette principali dell'isola, avrete sotto i vostri occhi le inconfondibili Roque Nublo e il Pico de las Nieves.

Step 3: Cruz de Tejeda - Arucas

30 chilometri di pura discesa, un ora circa di strada, arriverete nel paese più bello in assoluto di tutta l'isola.

Lascerete l'automobile nel comodissimo parcheggio (io ho lasciato la macchina nel parcheggio del cimitero ma ne troverete uno vasto anche a 2 minuti dalla cattedrale) e vi ritroverete in un attimo nella Plaza de San Juan, il centro storico del paese (❤❤❤❤), estremamente accessibile per via del percorso pedonale ben organizzato.

Resterete a bocca aperta osservando la maestosissima cattedrale de San Juan, uno spettacolo unico (❤❤❤❤).

Ad Arucas troverete numerosissimi bar, ristoranti, negozi e bazar.

Se avete occasione, fate un giro anche nei Giardini della Marchesa (❤❤❤❤) e al museo del Rum situato proprio nell'antica fabbrica in centro paese, qui potrete fare direttamente degli acquisti in loco. Io non sono un amante di Rum ma quello di Arucas è un qualcosa di unico tanto che ci ho fatto la scorta.

Step 4: Arucas - Agaete

Percorrendo tutta la costa nord grazie alla GC-2 in direzione ovest, raggiungerete in una trentina di minuti Agaete, un piccolo paesino nell'entroterra a due passi dal mare.

Tanti sali-scendi nel centro ma abbastanza ben gestiti (❤❤❤), con un ampia piazza con una bellissima chiesa.

Se vi allontanate un attimo dalla zona più centrale, potreste trovare qualche piccola barriera architettonica dovuta alla conformazione del territorio collinare-montano (❤❤)

Step 5: Agaete - Puerto de las Nieves

Arrivati ad Agaete, dovete assolutamente andare a visitare il porto, punto turistico principale del paese, ovvero la bellissima Puerto de las Nieves.

Potrete decidere di lasciare la macchina ad Agaete e proseguire per una ventina di minuti a piedi grazie a un comodissimo marciapiede molto accessibile (❤❤❤❤) oppure parcheggiare in uno dei numerosi parcheggi direttamente al porto.

Case bianche e azzurre, uno spettacolo unico. Non so a voi ma a me ricorda davvero tanto lo stile Grecia.

Da qui potete anche prendere il traghetto e raggiungere Tenerife in solo un ora e mezza (leggi anche Tenerife due isole in una, per conoscere tutto su questa isola).

Con l'amarezza di non essermi fermato a Teror, Galdar e Firgas e quindi con l'obiettivo di tornarci, rimango a vostra disposizione per qualsiasi vostro dubbio su queste bellissime perle del nord.

Al prossimo viaggio, ovviamente contro le barriere.

Luca