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GIRANDO IL MONDO CON NOMAD SPIRIT

Buongiorno a tutti cari amici lettori,

Torniamo a bomba con le interviste contro le barriere.


Oggi ho l'onore di intervistare una persona con grandissima esperienza nei viaggi di ogni genere: dalle vacanze wild vissute solo con macchina fotografica, un semplice zaino in spalla e girando per ostelli, ai road trip da urlo, alle città europee vissute al massimo in ogni angolo, dalle spiagge tropicali alle vette alpine ... Insomma, una viaggiatrice a tuttotondo.


...Basta il minimo e indispensabile...

Per lei il viaggio è vita e non solo una "semplice" passione, tanto che considera il mondo proprio come la sua seconda casa.


Vi presento Clarissa, una ragazza di 22 anni che anche se giovanissima, ha visitato ben 11 paesi e parla perfettamente 4 lingue.


Clarissa, pardon, Nomad Spirit, soprannome con la quale ama farsi chiamare, Abita a Galbiate in provincia di Lecco, una perla nell'alta Brianza con borghi, culture e tradizioni ancora di un tempo, ama la sua terra e forse è stato proprio questo ambiente a renderla uno spirito libero.

Studia all'Università degli Studi di Bergamo lingue orientali, per la precisione il giapponese, in quanto l'Oriente l'ha sempre affascinata e le piacerebbe davvero tanto poter fare un'esperienza di vita proprio in Giappone terminati gli studi.


Nomad Spirit a Praga

La cosa che mi ha colpito tantissimo di lei è la sua "firma", ovviamente non sto parlando di quella fatta in biro, ma in ogni posto che va Clarissa lascia il suo segno, il suo ricordo di quel posto con un fotografia scattata alla sua meravigliosa bussola in sfondi mozzafiato.

Noi comuni mortali questa cosa la facciamo in modi diversi: c'è chi compra calamite (come faccio io), tazze del luogo visitato e/o souvenir di vario genere, ma Clarissa, da vera Nomad Spirit, ci mette del suo e questa cosa mi ha stupito moltissimo.


Anche Clarissa ha un bellissimo blog dove racconta i suoi viaggi, cliccate e fateci un giro !


Ma, basta chiacchere Luca, lascio parlare direttamente lei ora, quindi mettetevi comodi e immergetevi nel suo racconto.

Ne vale davvero la pena e ne uscirete stupiti.

Buona lettura:

Grazie mille per l'opportunità, è un piacere scrivere per il tuo blog. Volevo dirti che trovo molto utile quello che stai facendo e quello di cui scrivi.

1. Parlami un po' di te, chi sei e dove vivi. Parlami del tuo fantastico blog e come è nata la passione per i viaggi;

Ciao a tutti, sono Clarissa ma preferisco farmi chiamare Nomad Spirit. Ho 22 anni e abito a Galbiate, un piccolo paesino sede del "Parco naturale del Monte Barro", situato vicino al Lago di Lecco. Studio Lingue orientali all'università di Bergamo, per la precisione giapponese, oltre all'inglese. L'oriente mi ha sempre affascinata e unito alla passione del viaggio ho deciso di intraprendere questi studi, nella speranza di potermi trasferire per qualche periodo in Giappone in futuro. Adoro viaggiare e scoprire bellezze naturali, forse influenzata dal fatto che da sempre abito in questo meraviglioso paese immerso tra laghi, boschi e montagne. Sono uno spirito libero, così mi piace definirmi, adoro fare cose estreme. Amo il posto in cui vivo, ma amo ancora di più il mondo. Lo trovo un luogo affascinante e lo considero casa mia. Ne ho avuto conferma nel Giugno 2018, quando ho deciso di partire alla scoperta della Norvegia con due mie amiche. Un viaggio all'insegna dell'avventura, è nato tutto da lì. Quei 3 giorni sono stati in grado di cambiarmi la vita. La Norvegia mi ha regalato emozioni indimenticabili, paesaggi mozzafiato e quasi interamente naturali la dominano. In me è cresciuta una voglia di viaggiare indescrivibile. Mi si sono aperti gli occhi e mi sono resa conto che l'unica cosa che davvero mi rende felice è proprio quella di muovermi, di scoprire nuove culture e nuovi paesi, di sentirmi libera e allo stesso tempo legata ad ogni luogo che visito. Tornata da quel viaggio, era nata in me la voglia di tenere un blog tutto mio, dove poter descrivere quello che avevo provato, raccontare agli altri le mie emozioni e magari poter essere d'aiuto con l'organizzazione di un viaggio così particolare ed importante. Da quel momento non mi sono più fermata. Ho visitato oltre a gran parte della mia amata Italia, l'Ungheria, la Repubblica ceca, l'Isola di Cipro, la Spagna, la Francia, l'Inghilterra, la Svizzera e le Canarie. Quest'anno, nel 2020 con l'aiuto di una mia preziosa amica mi sono decisa e mi sono buttata in questa nuova avventura. Ho iniziato a tenere il mio blog circa due mesi fa ed è una cosa che mi dà molte soddisfazioni e spero possa aiutare molti altri viaggiatori come me.



Lago di Braies

2. Parlami del viaggio che più ti è rimasto nel cuore e cosa di questa meta ti ha colpito più in assoluto;

Una sola parola: NORVEGIA. Uno dei viaggi più belli ed emozionanti che io abbia mai fatto e che consiglio a tutti prima o poi nella vita. Come detto prima, questa terra mi ha letteralmente rubato il cuore. Tre giorni alla scoperta di queste terre desolate e abitate per la maggior parte dalla natura, sono stati in grado di farmi sentire così piccola, così libera e felice. Abbiamo guidato per molte ore e visto paesaggi a dir poco incredibili, non mi sono mai sentita più libera. Ci siamo trovate a dormire in ostelli e a mangiare salmone appena pescato al mercato del pesce. Con lo zaino in spalla abbiamo girovagato ovunque, e nonostante abbiamo passato davvero molte ore in auto in tre giorni non ci siamo stancate un minuto. Eravamo sempre incollate ai finestrini, a curiosare il mondo esterno che ci circondava. Eravamo come incantate. Avevo voglia di gridare al mondo quanto stessi bene, quel posto mi faceva sentire in pace con me stessa. Posso dire che le mie due compagne di viaggio hanno provato le stesse emozioni. La cosa che mi ha colpito di più è stata l'acqua. Vi sembrerà strano ma sì, sono rimasta affascinata nel vedere quanta ne scorre qui; laghi, fiumi, torrenti ed immense cascate mi hanno accompagnato durante tutto il viaggio e non ci lasciavano mai. Adoro le cascate, il suono che producono ed il loro profumo che diffondono nell'aria. Sembrava quasi surreale, ho visto panorami bellissimi che non dimenticherò mai. Il sole di mezzanotte, l'antico villaggio dei pescatori a Bergen e le classiche chiese Norrene in legno. Tutto così unico e diverso, da come siamo abituati noi qui. Un'altra dimensione che merita davvero molto e se posso, ve la consiglio!

Le nostre avventuriere in Norvegia

3. A te, come a me, il viaggio piace viverlo prima, durante e dopo. In base a cosa organizzi una vacanza? Hai degli standard fissi che la tua meta deve rispettare oppure in base alla meta ti adatti tu ? Insomma ... Raccontaci come nasce la scelta della meta e come poi organizzi il tuo itinerario, come lo vivi sul posto e poi come decidi di raccontarcelo. Ti sono mai capitati imprevisti da dover rinunciare a qualcosa di programmato ? Amo viaggiare e farlo in compagnia, per questo molto spesso mi adatto alle persone che decidono di viaggiare con me; scegliamo assieme una meta che possa piacere a tutti ma soprattutto che nessuno abbia già visto! Una volta deciso inizio a programmare le varie tappe da fare, è la parte che mi diverte di più. Tendo principalmente a inserire i luoghi di maggiore interesse, per conoscere il posto anche tramite musei, mercati e botteghe caratteristiche. Inserisco inoltre tappe meno conosciute e frequentate dai turisti, è sempre bello vivere il posto per quello che è, non per come ce lo fanno vedere. Mi piace "immergermi" nella cultura e non solo fare la turista. Se ho in programma di vistare una città ovviamente il viaggio sarà organizzato in un modo diverso dal visitare un posto naturale. Mi informo sempre sulle escursioni o particolarità del luogo, in modo da partire preparata e con tutto l'occorrente necessario. Sicuramente tendo molto ad adattarmi alla meta, se vado in un posto sono io che cerco di inserirmi al meglio. Prendo i ritmi del posto e adoro mangiare locale ad esempio, è una cosa che mi piace un sacco! Cerco sempre di seguire il mio itinerario ma solo per un fattore di organizzazione. Molto spesso mi capita di doverlo modificare sul posto perché troviamo altre cose che ci piacciono o semplicemente in quel momento non ci va di seguire i piani. Non vado nel panico se salta qualcosa, gli imprevisti accadono sempre e possono essere sia negativi che positivi. Ovviamente se positivi e comportano miglioramenti al viaggio sempre meglio. Questa estate ho fatto un road trip in Trentino, avevamo pianificato molte tappe e il secondo giorno, dopo molte ore di macchina avevamo programmato di fermarci alle Tre cime di Lavaredo ( Un posto bellissimo!). La mattina avevamo visitato il Lago di Braies ed eravamo stanchi, ci mancavano ancora 3 ore di macchina per raggiungere la tappa successiva, quindi, a malincuore abbiamo dovuto cancellarle dall'itinerario e proseguire. Meglio togliere e godersi di più le cose. L'importante è fare tutto con calma e serenità, il viaggio non dev'essere mai un peso!



4. Tra i vari viaggi che hai fatto, c'è qualche meta e/o itinerario che pensi possa essere accessibile a tutti ?

Assolutamente sì! Nel Dicembre 2019 sono stata a visitare Praga, una città davvero incantevole. Avevamo scelto quel mese per vederla in tutto il suo splendore tra le mille decorazioni natalizie e i tanto amati mercatini di Natale! Ne sono rimasta davvero sorpresa! Nonostante il periodo non faceva molto freddo, se non la sera tardi. Praga è una città che si sviluppa quasi tutta in piano, noi l'abbiamo girata in lungo e in largo sempre a piedi perché ogni vicolo aveva qualcosa di particolare da vedere. Ha un centro carino, dal quale partono molte vie diverse che si addentrano nella città. Non ci sono particolari difficoltà da affrontare, la pavimentazione delle strade è ben curata. I marciapiedi hanno sempre lo spazio per poter agevolare la salita e la discesa ed inoltre sono molto larghi! Molti locali hanno solo un piano, mentre quelli che ne hanno due o tre solitamente sono dotati di ascensore. La ritengo una città all'avanguardia e alla portata di tutti, la consiglio vivamente e se potete, scegliete Dicembre per visitarla!!!


Chiesa di Santa Maria di Tyn (Praga)

5. In base ai miei punteggi di accessibilità (che qui sotto ti riporto), che utilizzo sempre nei post sul mio blog, in media, come valuteresti ad oggi il turismo ? E a sua volta, che valutazione di accessibilità daresti al tuo posto del cuore descritto nel punto 2? Avresti dei consigli di miglioramento, in base alle tue esperienze, per abbattere le eventuali barriere architettoniche ? Lascia anche un breve commento se lo ritieni necessario. ❤❤❤❤ Totalmente accessibile; ❤❤❤ Accessibile con qualche lieve impedimento (piccoli gradini); ❤❤ Accessibile con qualche impedimento rilevante; ❤ Al momento non accessibile. Il turismo al giorno d'oggi sta diventando sempre più alla portata di tutti. In questi ultimi anni, con tutte le tecnologie e le comodità che il mondo ci offre siamo migliorati molto. Viaggiare sicuramente non è più così difficile come qualche anno fa. Il mondo si sta sensibilizzando parecchio e grazie anche all'aiuto di internet e dei social le persone in difficoltà, o con qualche disabilità ora possono dare voce ai loro problemi e possono essere ascoltati. Darei un ❤❤❤ nonostante ciò, perché attualmente non tutti i luoghi sono accessibili a chiunque. Siamo nel 2020 ma c'è ancora molto da sistemare per aiutare le persone che sono più in difficoltà. Gli aeroporti, le metro e quasi tutti i treni si sono attrezzati per poter essere utilizzati da tutti, per fortuna. Purtroppo una cosa che noto molto spesso quando viaggio, sono i bagni poco attrezzati. Sono davvero pochi i luoghi che hanno un bagno alla portata di tutti soprattutto all'estero, e questa cosa mi stupisce molto. C'è e ci sarà sempre da migliorare. Al mio luogo del cuore darei ❤❤❤ Tra i posti che ho visitato, benché fossero quasi tutti posti naturali sono alla portata di tutti. I parcheggi sono quasi sempre situati molto vicino al punto di interesse. A meno che si debba fare un Trekking sulle montagne norvegesi è tutto molto comodo. Certo i paesini dispersi nel nulla non sono così all'avanguardia come le grandi città purtroppo, sono ancora un po' indietro. Bergen ed Oslo, le due città più grandi della Norvegia, sono sviluppate per la maggior parte in piano e le barriere architettoniche sono davvero poche. A Bergen non girano molti mezzi pubblici ma essendo tutto molto vicino, ed avendo un centro ristretto è facile visitarla. Semplicemente la adoro!


Paesaggi norvegesi

6. Altro ... Aggiungi qualcosa di altro se lo ritieni opportuno.


Ti ringrazio Luca per la disponibilità che mi hai dato, di dare voce ai miei pensieri e di raccontare agli altri chi sono! Spero di esservi stata d'aiuto in qualche modo e che ciò che ho detto potrà ispirare qualche vostro futuro viaggio!

Con affetto,

Clarissa


Cara Nomad Spirit, sinceramente mi hai lasciato a bocca aperta ... Il tuo racconto è davvero ben dettagliato e a dir poco favoloso, mi fai venir voglia di partire immediatamente a scoprire questa favolosa Norvegia con solamente uno zaino in spalla come hai fatto tu.

Sono io a ringraziare te e spero vivamente di sentirti ancora, magari sui vari Trip in automobile o dei tuoi prossimi programmi.


Ringrazio tutti per aver dedicato del tempo a questa lettura.

Ai prossimi viaggi, ovviamente senza barriere.


Luca.

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