A COMO CON SARA VITALI
- LucaTravel
- 25 mag 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Buongiorno a tutti miei cari lettori,
oggi voglio entrare nel vivo in un racconto davvero entusiasmante. Ho infatti l'onore di presentarvi Sara, una simpatica e giovanissima ragazza che sicuramente ci aiuterà a vivere un intenso percorso all'insegna dell'inclusione e delle nuove scoperte.
Sara, grande appassionata di viaggi, di nuove culture e con un forte attaccamento alle tematiche legate alla giustizia, dopo innumerevoli esperienze in giro per il modo, decide di tornare a vivere in Italia, nei pressi del lago di Como, in una splendida cornice tra lago e monti dove oggi, grazie alle sue conoscenze di consulente di turismo e di inclusione, ci racconterà come la città e la provincia vivono le tematiche di abbattimento delle barriere architettoniche.

Il racconto di oggi, a differenza degli altri che potrete trovare nella sezione Interviste contro le barriere , sarà totalmente discorsivo e non verrà impostato ad intervista.
Non voglio rubarvi altro tempo e voglio lasciare la parola a Sara.
Buona lettura.
Chi sono? Una persona da sempre appassionata di viaggio e incontro con culture e persone nuove. Una persona da sempre appassionata di giustizia e natura difficilmente riesco a sopportare i torti o le ingiustizie, soprattutto verso chi non può difendersi come ad esempio gli animali e persone più fragili.
Da questo è nato il mio percorso accademico e professionale nel mondo del turismo in tante delle sue forme.

Como ho iniziato ad apprezzarla quando ho iniziato a cercare casa lì.
Esteticamente è magnifica, paesaggisticamente incredibilmente bella ed è un poso piacevole dove vivere, ormai per me è casa. Non la chiamerei città però, dopo aver studiato e vissuti a Milano e soprattutto lavorato a Brisbane (città con 2 milioni di abitanti) le mie aspettative nei confronti della città sono alte. dal punto di vista socio culturale secondo me ci sono alcuni problemi da affrontare e risolvere a Como. Uno di questi è sicuramente l’accessibilità.

Como è una città abbastanza difficile da girare a piedi per normodotati, è quasi impossibile, ad esempio, stare con una carrozzina o passeggino per bambini sui marciapiedi delle zone residenziali per due ragioni: sono molto stretti e sono spesso incidentati.
La zona migliore è senza dubbio il centro città all'interno delle mura.
Sicuramente una persona con difficoltà motorie può riuscire ad apprezzare il centro e viale Geno senza difficoltà, a patto che ci si adatti un minimo alla salita e discesa sul marciapiede che è comoda solo in alcuni punti. Fortunatamente questa è una delle aree più belle di Como.
Similmente, anche dai giardini a Villa Olmo c’è una bella passeggiata.
Mi preoccupa un pochino la pendenza di una salita e poi discesa che non sono certa sia comodissima per una persona con difficoltà motorie.

In linea generale, il trasporto pubblico non è così ben organizzato consiglierei per semplicità di utilizzare l’automobile soprattutto per recarsi nella zona nord del Lago (Alto Lario). In questa zona ci sono delle passeggiate a lago bellissime, alcune delle quali tranquillamente fattibili da tutti: In particolare mi riferisco alla passeggiata Dongo - Gravedona, Cremia - Musso che se dovessi valutarle con i punteggi di accessibilità, direi in entrambi i casi 2 cuori (❤❤) - accessibile con qualche impedimento rilevante, perché ritengo che si debba e si possa fare di più, mi occupo di turismo sostenibile da più di 10 anni ormai, avere destinazioni accessibili secondo me è fondamentale e migliorare l’accessibilità per persone con disabilità è una di quelle priorità che aiuta a migliorare la vivibilità di un luogo per altre categorie come persone senior, genitori con bambini piccoli (in carrozzina o passeggino) , persone non vedenti e/o non udenti.

Credo sia un tema di rispetto verso le persone. Grazie per questa splendida opportunità e per il tuo lavoro di condivisione.
Sara.
Sono io a ringraziare te Sara per questo tempo dedicato a me e a tutti noi ! Lascio di seguito i suoi contatti in modo tale da poterla seguire e poter così rimanere in contatto con lei!
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E anche oggi abbiamo finito cari lettori, un grazie di cuore nuovamente a Sara per averci illustrato nel dettaglio la sua zona e averci parlato di lei.
Al prossimo viaggio, ovviamente contro le barriere!
Luca.
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