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Buongiorno cari amici lettori,
oggi voglio mettere insieme in un unico post le mie due più grandi passioni: le Canarie & la chimica - si, avete letto bene la chimica, il mio lavoro!
Le Canarie sono le isole del mio cuore, sono sempre stato attratto da loro soprattutto per via del loro clima e per una biologia unica.
Chimica + Canarie = Aloe Vera.
Vi invito a leggere i miei precedenti post sulle isole (non solo Canarie ma anche su Maiorca) dove vi ho riportato sempre un angolino dedicato a questa pianta miracolosa.
Negozi, aziende, musei e tutta la cornice del mondo Aloe, si trovano in tutte le isole, quest'oggi vi descriverò però quelli che ho vissuto di più, cioè quelli di Lanzarote.
Per andare incontro a tutte le persone con disabilità, applicherò affianco ad ogni zona una valutazione da uno a quattro cuoricini in base all'accessibilità:
❤❤❤❤ Totalmente accessibile;
❤❤❤ Accessibile con qualche lieve impedimento (piccoli gradini);
❤❤ Accessibile con qualche impedimento rilevante;
❤ Al momento non accessibile.
Ovviamente i giudizi sono puramente personali e non hanno assolutamente lo scopo di valutare la bellezza del luogo.
ALOE VERA A LANZAROTE: La produzione massima di Aloe nell'isola, si trova a nord, principalmente tra i paesi di Arrieta e Orzola.
Non ho mai avuto modo di visitare il centro e museo Aloe di Orzola, me lo sono già appuntato nelle cose da fare assolutamente nel mio prossimo viaggio a Lanzarote.
Ad Arrieta, si trovano i due musei principali di una nota produzione locale (❤❤❤❤).
In direzione Orzola, il primo che incontrerete è più piccolino, il secondo invece, situato già nei pressi di Punta Mujeres, è molto più grande. Qui troverete anche il polo produttivo della pianta, con il laboratorio in cui si lavora e miscela il gel per ottenere prestigiosi cosmetici.
I cosmetici li potrete comprare direttamente allo shop oppure nei vari negozi situati in ogni angolo dell'isola (uno shop è presente anche in aeroporto).
Se ne avrete la necessità, una volta rientrati a casa, potrete acquistarli direttamente dal sito internet.
Per forza di cose, il laboratorio non è visitabile al pubblico, potrete però visitare la zona in cui viene coltivata la pianta e il percorso storico-scientifico in cui, con specifici pannelli integrativi, vi verrà spiegata la storia e le sue proprietà benefiche.
Concluso il percorso, arriverete ad un piccolo cinema dove potrete decidere di vedere un breve filmato.
Il museo è interamente gratuito anche la visione del video.
Allo shop del museo o in qualsiasi sull'isola, potrete anche comprare la pianta da portare a casa. Questa ha la certificazione per essere trasportata in aereo, ovviamente va messa in un bagaglio a mano.
La potete comprare anche in aeroporto - anche se a me la cosa non convince molto, preferisco comprarla in uno shop con l'esposizione all'aperto, in modo tale che sia stata continuamente ossigenata e che sia stata confezionata da poco tempo - questa è solo un mio consiglio personale nato da una mia ideologia, nessuna teoria specifica scritta.
Tendenzialmente effettuo l'acquisto l'ultima sera prima di partire e durante il viaggio la tengo nello zaino che starà con me al sicuro in cabina.
Evitate assolutamente di metterla nel bagaglio in stiva, oltre al rischio schiacciamento potrebbe stressarsi termicamente.
ARRIETA
Vi definirei Arrieta come un paese turistico poco turistico.
Tranquilli non sono impazzito, adesso vi spiego meglio la mia citazione:
Il paese si trova isolato a nord dell'isola, è molto piccolo, presenta pochi ristoranti, pochi negozi e un solo supermercato dove poter far la spesa.
Cucina e prodotti tipici, troverete poche influenze commerciali - cosa estremamente
positiva !
Per via della sua conformazione, il centro presenta qualche punto complesso con, in alcuni tratti, stretti marciapiedi che potrebbero risultare scomodi (❤❤❤).
Non spaventatevi, nulla di impossibile... Le rampe e il lungomare comodo non mancano.
Tuttavia per l'alloggio, (andate a leggere Lanzarote le spiagge e i paesi), tendo a consigliare altre mete ma assolutamente vi sprono a visitarla, in quanto, oltre ai musei dell'aloe, sono presenti molti altri punti di interesse che qui sotto vi riporto:
- Cibo ottimo (❤❤❤❤):
Nei vari chiringuiti e ristoranti (tutti quanti estremamente accessibili), ho mangiato i migliori piatti dell'arcipelago.
Nessuna critica verso gli altri, alle Canarie non ho MAI mangiato male da nessuna parte ma ad Arrieta ho assaggiato il miglior pescato e la miglio paella - tutti quanti in posti diversi.
I palati sono soggettivi, a qualcuno può piacere ad altri no, fatto sta che sono stato indirizzato da tante persone, quindi mi sa che non sono l'unico a pensarla così.
- Playa de la Garita (❤/❤❤❤❤):
Immensa e composta da sabbia dorata e sassi, la spiaggia è frequentata prettamente da surfisti.
La spiaggia è libera e non è attrezzata, per questo motivo risulterebbe difficoltoso accedere se si ha un grave handicap.
Nel perimetro della spiaggia esistono un paio di chioschetti dove vi consiglio di pranzare. Una comodissima passerella accessibile a tutti, vi permetterà di godervi la meravigliosa playa. La passerella parte da un ampio parcheggio sterrato in periferia e termina al centro del paese.
In questa zona sono presenti anche i servizi igienici.
- Piscine naturali di Punta Mujeres (❤/❤❤❤❤):
Di confine con Arrieta, troverete un altro paesino marittimo molto simile di nome Punta Mujeres.
Come sopra citato, in questo meraviglioso borgo di pescatori, troverete il museo principale di Aloe Vera.
Un altro punto di interesse del villaggio sono le piscine naturali.
Per via della loro conformazione, risulterebbero di difficile accesso per chi avesse specifiche disabilità.
Sono tranquillamente visibili dalla strada, dal marciapiede e nei dintorni sono presenti bar e ristoranti per tutte le esigenze.
A due passi troverete anche il Jameo del Aguas e la Cueva de los verdes (tutti i dettagli in Lanzarote cosa vedere).
ALOE VERA
Ho definito la pianta più e più volte come miracolosa e adesso vi spiegherò in poche righe il perchè.
Estratti e preparati a base di gel Aloe Vera vengono utilizzati per:
Rigeneranti: stimola la crescita dell'epitelio sulle ferite;
Proteolitiche e cicatrizzanti: dissolve e assorbe le cellule morte o danneggiate;
Antinfiammatorie: accompagna e aiuta a superare il processo infiammatorio;
Umettanti: è idratante e favorisce l'idratazione dei tessuti della pelle;
Analgesiche: dà sollievo al dolore;
Fungicide: ostacola la crescita dei funghi;
Virostatiche: ostacola la crescita dei virus;
Antibiotiche: ostacola la crescita dei batteri;
Emostatica: riduce la fuoriuscita di sangue nelle lesioni;
Lenitive: dà sollievo nel prurito;
Disintossicanti: aiuta la disintossicazione del corpo dalle tossine.
Sulle isole avrete la possibilità di comprare a pochi euro una pianta di uno o due anni di vita.
Una volta a casa, piantatela in un vaso e datele subito tanta acqua.
Nei giorni successivi riducete la frequenza nel bagnarla, state sui 10-15 giorni in base alla stagione e al clima.
La pianta non teme affatto la siccità, ma soffre tanto il freddo, tanto che nei mesi invernali (clima italiano), vi consiglio di tenerla riparata in casa o meglio in una serra (anche quelle piccoline da terrazzo vanno bene). Esponetela all'aperto se comunque la giornata è di sole, la luce naturale fa solo bene alla pianta ma solo nelle ore centrali quando c'è qualche grado in più.
In primavera-estate non abbiate paura ad esporla all'aperto ma occhio ai temporali estivi.
Le foglie nuove spunteranno dal cuore della pianta, mentre le più anziane tenderanno ad aprirsi verso l'esterno.
Se volete tagliare la foglia per estrarre il gel, dovete essere consapevoli che questa non ricrescerà più ma formerà una solida cicatrice nella zona sezionata.
Spero che questa lettura vi sia piaciuta!
Vi piacerebbe avere maggiori informazioni sul gel di Aloe ? Vi piacerebbe avere più nozioni sulla lavorabilità del gel ?
Rimango a vostra disposizione per ogni tipo di domanda o dubbio.
Alla prossima.
Luca.