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CENTRO PROTESI E MOLTO ALTRO

Nella categoria "parliamo di me...", ci eravamo lasciati il 22 giugno dove vi avevo descritto in maniera dettagliata cosa successe quella tragica notte di quattro anni fa.

Vi avevo promesso di descrivervi il centro protesi perchè per me è un posto speciale dove ho vissuto tanti momenti e dove ne vivrò altrettanti in quanto ci dovrò convivere per tutta la vita.


Budrio è una piccola cittadina a pochi chilometri dalla immensa Bologna nel cuore della pianura e dei colli bolognesi... Proprio quelli in cui è bello girarci con una Vespa che toglie problemi !

Qui è presente il centro protesi INAIL più grande d'Italia.

Sono tantissimi gli sportivi para-olimpionici che vengono seguiti proprio in questo centro per rendere le loro protesi sempre più performanti, leggere ed estremamente tecniche.


La prima volta che ci misi piede ero spaventato e non sapevo a cosa pensare:

La struttura è immensa, con un meraviglioso giardino con animali domestici liberi... Troverete galli, galline, piccoli e teneri pulcini, molti gatti e qualche coniglietto. Nessuno di loro si fa caccia ma sono tutti amici come i pazienti che frequentano il centro.


Primo step appena entrato e fatto il ck-in, è stato il percorso psicologico e la spiegazione tecnica del prototipo di quella che sarebbe diventata la mia protesi e come sarebbe cresciuta nel tempo.


Come detto, all'inizio ero spaventato, mi sentivo solo ma man mano iniziai ad ambientarmi, giorno dopo giorno iniziai a conoscere persone, anno dopo anno a dialogare con i pazienti e con il personale e divenne veramente piacevole soggiornarci.


La bellezza del centro sono i sorrisi delle persone: io mi sento a disagio perchè per così poco, per sole tre dita in meno, vivo le mie giornate con pazienti senza gambe o braccia intere, provocate prettamente da gravissimi incidenti, oppure con bambini di tutte le età con disabilità dalla nascita.

Malgrado questo, chi vive Budrio, ha la forza di sorridere e di scherzare malgrado la vita gli ha messi alla prova.





Per quanto riguarda il personale, ho un rapporto speciale con tutto il team del silicone, i quali mi hanno fatto due delle tre protesi estetiche trascorrendo con loro due settimane.

Mi dicevano che ero in ricovero ma io mi sentivo in villeggiatura, stavo bene ed ero in ottima compagnia.

In particolar modo voglio citare Lisa Lavezzi, che a parer mio non è una semplice "tecnica ortopedica" ma una vera artista (vedere le mie protesi per credere).




Lisa è una giovanissima mamma di due bellissimi bambini, ha una grande passione per lo sport, ama ridere e scherzare e passare giornate intere con lei è solo che piacevole in quanto hai modo di parlare di tutto, di certo non può non scapparti la risata e di conseguenza non vivi l'ospedale in maniera pesante e noiosa ma il tempo passa veramente veloce....

Ma, a proposito (parlo per i brianzoli): Lo sapete che "piutost che negot l'è mei piutost" lo dicono anche a Ferrara ? Lisa confermi ? - Però al centro noi dicevamo l'è mei un toast - !





Bellissimo rapporto anche con i ragazzi del Mioelettrico i quali, in soli due giorni, mi hanno costruito una protesi funzionale che utilizzo in palestra, a fare la spesa e in rari casi anche al lavoro.

Sarebbe impossibile per me altrimenti alzare pesi o comunque oggetti senza di essa, andrei a sforzare troppo le uniche due dita rimaste aumentando il danno con il passare del tempo.

La protesi "lavorativa"- così è chiamata- è composta esternamente in carbonio, è davvero leggerissima, all'interno è fatta da un sottile strato di polietilene espanso (3 mm circa) estremamente morbido con la forma della mano.


Come vi accennavo inizialmente, oltre che da una parte tecnico-protesica, al centro sono seguito anche da una parte psicologica:

Ho avuto delle sedute con loro, inizialmente per capire la mia situazione mentale, per capire se avessi avuto traumi psicologici post-incidente, quindi con gli psicologi del lavoro i quali aiutano le persone rimaste disabili a trovare un impiego. Io fortunatamente ho ritrovato subito il lavoro dopo la chiusura dell'infortunio grazie a Jobmetoo (chi sono ? Tranquilli amici, parlerò anche di loro) tra l'altro nel mio settore, ovvero il tecnico di laboratorio chimico in Trocellen nel plant di Caponago.

Tante persone però, dopo l'incidente, non hanno avuto questa fortuna. Molti di loro, grazie a questo percorso, sono riusciti ad essere inseriti in realtà industriali che necessitano di categorie protette in prossimità delle loro zone di residenza.


Il Cibo:

Leggendo i miei post avrete capito che sono una buona forchetta.

Al centro nulla da dire, si mangia meravigliosamente bene:

A colazione puoi scegliere se caffè-latte o thè quindi ti vengono serviti direttamente al tavolo biscotti o fette biscottate con crema alla nocciola e marmellata.

A pranzo e a cena hai una vasta scelta di primi, secondi,contorni, frutta e dolci ogni giorno c'è sempre qualcosa di nuovo e gustoso - non la classica pasta al sugo ed insalata quindi, ma ottimi piatti della cucina bolognese.

Da bere acqua e se maggiorenne un bel bicchiere di Sangiovese su richiesta.

In alternativa c'è sempre il bar, dove troverete focacce, pizzette, panini e brioche.


La Sera:

La sera, negli ospedali è quella parte della giornata in cui si è più malinconici.

Al centro è presente però una televisione dove trasmettono i migliori film o le partite di calcio e inoltre ci sono gli educatori che organizzano giochi e attività per ogni età.

E' presente anche un calcio balilla e un biliardo, quindi si può dire che non si è mai soli.


Cosa visitare nei dintorni del centro:

Essendo un blog strutturato principalmente per i viaggi, non posso non introdurre questa parentesi.

Budrio è un paesino carinissimo in cui fare due passi, in alternativa siete vicinissimi anche a Bologna.

Se la giornata è calda potete pensare di farvi una scappatella al mare, il quale è davvero a pochi chilometri.

Ferrara e Ravenna ? Città meravigliose da non perdere.


Oggi però voglio parlarvi di FICO, tranquille lettrici, non sto parlando di un bel fusto, ma della fiera del cibo presente tutto l'anno, situata a circa 5 km dal centro.

Per quanto riguarda l'accessibilità, FICO è totalmente accessibile (❤❤❤❤) - vedi i criteri di accessibilità nei miei post precedenti -

I parcheggi per le persone disabili sono tantissimi e all'interno del centro non ci sono ostacoli ma ampi spazi tutti in piano.





Potrete mangiare nei vari stand, fare acquisti di beni alimentari e visitare la zona all'aperto in cui sono presenti gli animali della fattoria, le piante, gli ortaggi e i mezzi agricoli.





Posto al confine del centro FICO, raggiungibile a piedi o dalla fiera o da un secondo ingresso, troverete un'ampia zona esterna dove vengono organizzati spettacoli di vario genere.

Quando sono stato io, c'era lo spettacolo delle luci, a dir poco meraviglioso, da visitare però alla sera con il buio.

FICO è gratuito (compresa la visita agli animali, piante, ortaggi e mezzi agricoli), a pagamento troverete soltanto la zona esterna ma non sarete obbligati a visitarla.


Il centro protesi sarà quella cosa che mai mi abbandonerà e la voglio vivere in estrema serenità. Ci tenevo davvero tanto a condividere insieme a voi la mia esperienza e quello che sarà grazie a due righe.

Per quanto riguarda FICO, se siete nei paraggi, fateci un giro, ne vale sicuramente la pena.


Grazie per la lettura, buona giornata.


Luca






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